L’alchimista
- L’alchimista racchiude messaggi rivelatori su come intraprendere il viaggio della nostra vita
- Insegui i tuoi sogni, le tue mete
- Se fai il primo passo la vita ti premia
- Maktub, segui i segnali
- Se decidi di partire, devi lasciarti dietro qualcosa
- Come è dentro, cosi è fuori
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Trascrizione del Podcast
Siamo in piena estate, molti di voi saranno affaccendati a godersi il mare, la montagna, o le mura della propria casa, un pò di meritato riposo, anche se siamo in una epoca dove non si stacca mai la spina, nemmeno il tempo di andare via che è già ora di tornare, non come negli anni 90, che si spariva da giugno a settembre,
In un epoca dove la gente sembra essersi smarrita, dove pochissimi ascoltano il proprio cuore e seguono il loro cammino, la loro leggenda personale, vi vorrei parlare di uno dei libri che più mi ha lasciato il segno, l’alchimista di paulo Coelho.
L’alchimista può essere letto sotto l’ombrellone, prestando attenzione alla narrativa, alla storia di Santiago, il pastore che viene dall’Andalusia e inizia un viaggio verso le piramidi di Egitto, si può saltare qualche riga mentre le onde sbattono sulla riva, i bambini schiamazzano, il sole brucia e la sabbia ci accarezza i piedi, ma può anche essere letto in modo diverso, cercandone i segreti tra le pagine, perché l’alchimista è un libro simbolico, e scegliere di legggerlo in questo modo è un esperienza completamente diversa.
Nell’episodio di oggi proviamo a tirar fuori i messaggi più importanti di questo testo, senza spoilerare la storia.
Ma prima salutiamo luca dall’Australia, e il caro Paolo da Verona, che mi ascolta in macchina mentre va a lavoro, saluti richiesti dalla sua compagna Francesca! Quando mi ascoltate in coppia mi sento veramente lusingato. Un abbraccino quindi.
Pensate che Paulo Coelho ha studiato alchimia per più di dieci anni, in molti passaggi del libro il carattere esoterico, ermetico, simbolico, viene fuori maniera chiara, sta a noi volerlo leggere e ascoltarlo in questo modo. L’autore ha avuto un trascorso molto spirituale, per diverso tempo ha ricercato delle risposte e lo ha fatto in posti mistici, esoterici, ha cercato un iniziazione spirituale, poi se ne è distanziato, ma certe cose ti rimangono dentro.
Il libro è un invito a inseguire i propri sogni, la propria leggenda personale, come la chiama la figura che spesso appare nel racconto sotto varie forme. E ci sono alcuni passaggi che possono motivarci, ispirarci a continuare questo viaggio, o in alcuni casi iniziarlo, i prossimi minuti del podcast saranno un mix di passaggio dell’alchimista e opinioni personali, nel nostro percorso questo libro è fondamentale, sempre e quando letto con una profondità che va oltre la storia di Santiago, e penso che durante questi giorni di riposo approfittando che lo stress non ci annebbia la vista possiamo vedere con più chiarezza i messaggi dell’alchimista e applicarli alla nostra esistenza, perché questo non è solo un libro, ma un viaggio iniziatico.
Primo messaggio -Insegui i tuoi sogni, le tue mete
Le barche sono al sicuro in un porto, protette dalle intemperie, dalle tormente e dalle onde rabbiose che sprigiona il mare, ma non è per rimanere parcheggiate in angolo di mare piatto che sono state costruite, e di questo si tratta, scegliere di salpare l’ancora e partire, come ha fatto Santiago il protagonista della storia, partire verso un avventura, perché è proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante.
La realtà invece è ben diversa, la maggior parte di noi è incapace di scegliere E SEGUIRE il proprio di destino, e finisce per vivere un esistenza insoddisfacente, lasciandosi schiacciare dalle pressioni della società, facendo le cose che vanno fatte, e molti di noi a un certo punto della vita, scavano una buca in giardino, e ci seppelliscono il proprio sogno, per qualche tempo guardano dalla finestra la terra appena vangata, ogni tanto ci ripensano, fino a che un giorno se ne dimenticano completamente, e passano sopra quel punto del giardino senza pensare nemmeno un istante che il loro sogno giace sotto i loro piedi. Smettiamo di ascoltare il cuore, che prima ci grida con tutte le forze cosa dobbiamo fare, poi inizia a parlarci, e infine a sussurrare fino a quando smettiamo di sentirlo, ed è una scelta quella di ascoltarlo o meno, ma troppi di noi a un certo punto preferiscono non sentirne più la voce.
La leggenda personale è quello che hai sempre desiderato fare, tutti quando siamo giovani lo sappiamo, in quel periodo della vita è tutto chiaro, è tutto possibile e gli uomini e le donne non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero fare nella vita, ma poi man mano che il tempo passa una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la tua leggenda personale. Forse proprio perché scopriamo così in fretta la nostra ragione di esistere finiamo per desistere altrettanto presto, ma così è il mondo.
Se fai il primo passo, la vita ti premia- secondo messaggio
Se invece iniziamo il nostro cammino, la nostra avventura, cominciano a succedere delle cose che ci confermano che è il viaggio giusto, che è la direzione giusta, è il principio favorevole, o a volte chiamata fortuna del principiante, perché la vita vuole che tu viva la tua leggenda personale, e per questo motivo appena fai il primo passo sei come spinto da una forza benevola che ti aiuta, perché quando vuoi una cosa, tutto l’universo trama affinché tu riesca ad ottenerla
durante questo viaggio ricevete delle benedizioni, accettatele, qualunque benedizione che non viene accettata si trasforma in una maledizione, se siete un momento di grazia, non accontentatevi, cavalcate l’onda, sono i segnali che vi spingono verso le piramidi.
E non pensate mai di non meritare questa generosità, la vita potrebbe essere in ascolto, e la prossima volta concederti meno
ma è solo il primo passo, poi altre prove ti aspettano, e saranno prove molto difficili dove questa fortuna, questo principio, non verrà più in tuo soccorso e dovrai essere tu a tirartene fuori, a trovare la forza e il coraggio di andare avanti quando tutto vuole mandarti indietro.
Soprattutto quando sei vicino alla tua meta ti troverai davanti a una sfinge, a un bivio, a una scelta, ti troverai senza niente, e proprio come Santiago, in un momento di disperazione devi fare una scelta, e decidere come percepire il mondo, puoi guardarlo come una povera vittima, o come un avventuriero in cerca della sua leggenda personale, e trattare il problema come una sfida, qualcosa da superare, un ostacolo nel tuo cammino, che ti darò la forza di andare avanti con più vigore e con più determinazione, invece che arrenderti e abbandonare.
Come è dentro, è anche fuori – terzo messaggio
è un principio che ti insegna qualunque cultura iniziatica, quello che succede fuori è un riflesso di quello che succede dentro, tutto è una sola cosa, per cambiare le forze esterne devi sistemare i tuoi pensieri, renderli nitidi, affilati, privi di paura e timore, e così facendo, lavorando dentro di te, potrai cambiare quello che succede fuori. Se sei nella merda oggi, non cercare di cambiare tutto quello che ti circonda, fermati, medita, rifletti, e cambia quello che succede dentro di te, vedrai effetti pressoché immediati fuori. Ma è un percorso
Durante una fase del viaggio Santiago è costretto a ripartire da zero, a fermarsi, ha perso tutto- serve pazienza e sforzo, niente succede subito e senza metterci del tuo, qualunque meta o obiettivo sono un viaggio lungo, vanno vissuti come una maratona non come un sprint, diffida da chiunque ti offra formule magiche o risultati immediati non esistono, sono truffe, che rendono ricche le persone che vendono queste formule a discapito di altre persone che cercano scorciatoie,
Maktub- impara a leggere i segnali
Quando prendi una decisione e inizi un viaggio cominci a scivolare in una corrente che ti porta in luoghi sconosciuti, la tua capacità di osservare i segnali diventa cruciale, succedono tante cose intorno a te, è importante osservarle perché ognuna di esse ha un significato preciso
Vuol dire come è scritto in arabo, parola che vedrete tatuata sulla pelle di molta gente, diventata famosa proprio grazie a questo libro, Maktub significa che quello che è destinato a succedere troverà sempre un modo di manifestarsi, un modo a volte magico e meraviglioso, quello che ti succede, che ti circonda, non è casualità, un famoso psicologo argentino ha detto che la casualità è una maniera moderna di dire magia, parola che oggi ha preso un significato distorto, ormai non sappiamo più leggere i segnali, eppure un tempo ne eravamo capaci, e possiamo tornare a farlo, basta allontanarci da i ritmi frenetici che viviamo, dagli schermi dei computer, dai telefoni, dalle voragini dei social media, e cominciare ad osservare quello che succede, le persone che dicono una frase proprio quando ti serviva, sconosciuti spesso, maktub, come è scritto, e se è scritto succede, perché se ce qualcosa che devi comprendere, o che devi fare, che è parte della tua leggenda personale, se impari a vedere questi segnali puoi continuare ad avanzare nella tua avventura, ma possiamo anche scegliere di ignorarli, e desistere, è un cammino diverso
Se decidi di partire, devi lasciarti dietro qualcosa
Chi è abituato a spostarsi sa che arriva sempre il giorno in cui dovrà ripartire, metaforicamente, avanzare nella propria avventura.
Quante volte desideriamo una vita diversa da quella che abbiamo, ma non siamo disposti a perdere e sacrificare la nostra attuale esistenza per ricercarne una diversa, se un bicchiere è pieno d’acqua, devi prima svuotarlo se vuoi versarci del vino, se vuoi qualcosa di nuovo, devi cedere qualcosa prima di ottenerlo, cè sempre una tassa da pagare nella vita, ogni decisione cruciale che prendete non ne prendiamo poi cosi tante, parlo di quelle decisioni che spostano completamente la prua della tua nave e la indirizzano verso delle coordinate completamente diverse, quando prendi queste decisioni, ti lasci sempre qualcosa dietro, perdi un pezzo di te stesso, è difficile, triste e doloroso, ma è parte della trasformazione. È un salto verso l’ignoto, ma ce da farlo senza timore. Senza paura
Ce un momento della storia dove un’altra grande lezione entra in scena, Santiago si trova in un oasi e conosce una splendida donna del deserto, Fatima, ma lui sta percorrendo il suo viaggio, sta vivendo la sua leggenda personale, e non può fermarsi, ma l’amore, quello vero, permette alle persone di continuare a evolversi, ad avanzare, Fatima gli dice, sono una donna del deserto, so aspettare il mio uomo, e cosi deve essere in ogni relazione, in ogni storia di amore, uomo e donna devono permettere alla persona che amano di vivere la propria leggenda personale senza freni ne impedimenti, l’amore non può rappresentare un ostacolo, Maktub, se è scritto che due persone debbano stare insieme, il modo si trova sempre.
Un cammelliere con cui Santiago fa amicizia, gli insegna un grande segreto, di vedere lo straordinario nell’ordinario, una guerra tra tribù è in atto durante la traversata, la paura potrebbe prendere il sopravvento della carovana, ma il cammelliere gli dice- sono vivo. Mentre mangiava un piatto di datteri, mentre mangio non faccio altro che mangiare, mentre cammino non faccio altro che camminare, il giorno in cui dovrò combattere, sarà un buon giorno per morire. Perché io non vivo ne nel mio passato, ne nel mio futuro, è il presente che mi interessa, ed è l’unica cosa che possiedo, se riuscirai a mantenerti nel presente sarai un uomo felice, la vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre il momento che stiamo vivendo.
Durante il viaggio Santiago deve attraversare il deserto, che ha le sue leggi, le sue regole, e chi entra nel deserto non può tornare indietro, il deserto nel libro è una delle ultime fasi della sua avventura, e ci arriviamo tutti a un certo punto che ci tocca fare un salto senza la corda, attraversare un ponte che cade dietro di noi, possiamo solo avanzare e preoccuparci del modo migliore di farlo, senza guardare indietro. Abbiamo visto come nelle prime fasi del viaggio la fortuna del principiante, il principio favorevole ci aiuta, ma verso la fine del viaggio, li serve altro, serve perseveranza, coraggio, non ce da affrettarsi ne da spazientirsi, ma dobbiamo mantenere la concentrazione e la forza anche quando stiamo per toccare con mano la nostra meta, anche se siamo giunti lontano, non possiamo mai fidarci del deserto perché una prova per tutti gli uomini e controlla ogni passo, e uccide chi si distrae. Questo è il momento in cui la maggior parte degli uomini desiste, morire di sete quando le palme compaiono all’orizzonte, l’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole, spesso inciampiamo sulla stessa pietra, cè un proverbio arabo che dice tutto quanto accade una volta potrebbe non accadere mai più, ma quello che accade due volte, accadrà certamente una terza. Imparate dagli errori, la vita te li mette davanti, sempre gli stessi, fino a che tu impari, se continui a cadere sulla stessa pietra, troverai solo altre pietre davanti a te.
Il viaggio è la vera scoperta
Ultimo grande insegnamento, e ultima fase dell’iniziazione è comprendere che quando abbiamo dei grandi tesori davanti agli occhi non ce ne accorgiamo mai, perché non crediamo ai tesori, facciamo lunghi viaggi per raggiungere una meta che avevamo davanti agli occhi, per quello è importante il viaggio, perché quando tornate indietro, quando arrivate dove dovevate arrivare, avrete acquisito le abilità e le conoscenze che vi servono per capire che quello che desiderate, quello che vi rende felice, che vi completa, spesso ce lo avete davanti.
Maktub amici, Maktub
2 risposte
Sei sempre d’ispirazione, complimenti.. ma quando colori i tuoi podcast con delle tue esperienze e con qualche parolaccia.. WOW.. quello che racconti o che spieghi rimane, per me, molto più impresso nella testa.
Cavolo tanti libri che spiegano e che narrano di come sia importante spegnere la mente.. forse devo rivedere il mio “capo turno” che mi consigliò di non pensare: tu sei pagato per lavorare, non pensare!!
Forse è un maestro zen e io non lo capito.
Scherzi a parte, grazie Davide, il tuo podcast è magnetico e affascinante.
Ciao
Alessandro, grazie del tuo commento, secondo me la mente va controllata più che spenta!! un forte abbraccio