Come smettere di preoccuparsi e iniziare a vivere

  • Stress, preoccupazioni, paure ci inseguono ogni istante e svuotano la nostra energia,
  • Gestire queste emozioni diventa fondamentale per affrontare nel migliore dei modi le situazioni che ci accadono,
  • Risparmiando le forze mentali e fisiche per agire, piuttosto che sprecarle nel pensare a quello che succederà, e che spesso non succede.
  • Dale Carnegie ci illustra una serie di tecniche e metodi, e storie di persone che sono riuscite a domare la preoccupazione

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Trascrizione del podcast

Preoccuparsi- a volte le parole nascondono de segreti, dei significati, sono dei contenitori, che usiamo senza pensarci troppo. ma se andiamo a guardare dentro, a investigarne il contenuto, scopriamo molte cose, Preoccuparsi, è una parola latina, vuol dire, pre- prima- occuparsi, occuparsi di qualcosa che non è ancora successo, fare piani, pensare a scenari che potrebbero accadere, ma nessuno può garantire che realmente succedano, e spesso finisce proprio così, non succedono

Per tanto questo processo, ci porta a sprecare una grande quantità di energia mentale e fisica per anticipare un avvenimento completamente fuori dal nostro controllo

Il tempo di oggi, lo dedichiamo a questo argomento, nel percorso che stiamo facendo, ho preparato 100 episodi, e ognuno tratta di un argomento specifico, lo faccio perché so che a te, ascoltatore magari di questi 100 te ne interessano 20, e ti invito ad approfondire solo quello che ti interessa, ma da autore del podcast, ho l’obbligo morale di presentarti tutto quello che a mio parere può essere utile per migliorare

Prendiamo spunto da un libro di Dale Carnagie, il maestro, l’autore del libro come trattare gli altri e farseli amici, che quando mi chiedono che libro di crescita personale sceglieresti per iniziare, a dir la verità non. Me lo chiede un cazzo nessuno, pero se me lo chiedessero suggerirei sempre come trattare gli altri e farseli amici. Ma Carnangie ha scritto altri testi, e uno dei miei preferiti è come smettere di preoccuparsi e iniziare a vivere, e da questo libro prendiamo spunto oggi

Per me risulta impossibile prendere le distanze da questo progetto, e non mischiarlo con gli avvenimenti personali, alla fine un podcast è sempre qualcosa di personale. La preoccupazione è un problema, molto più grande di quello che si possa pensare, negli ultimi 2 anni non vi nego che la mia esistenza è stata una follia, la pandemia ha fatto esplodere il mio settore, io sono l’amministratore delegato della filiale del sud Europa di un azienda di streaming ed eventi corporate, viaggio costantemente e gestiamo eventi di un calibro altissimo per i brand più conosciuti al mondo, questo però comporta un livello di stress spesso ingestibile, una settimana leggera di lavoro sono 60 ore, la media sono 80 e spesso sforiamo le 100 ore, perché quando gestisci un evento entri alle 6 e fino alle 9 di sera non hai ancora finito, più i viaggi i treni aerei macchina chilometri, senza un metodo, per lo meno io, sarei probabilmente scoppiato tanto tempo fa, e invece sono ancora qui, oggi mi trovo a Barcellona in un hotel e dopo 14 ore di montaggio per un evento che avverrà domani, mi son messo a registrare il podcast, attenzione, non sto dicendo che sto bene è che non mi pesa, è il contrario, sto malissimo e mi pesa come fardello, ma riesco a mantenere la testa fuori dall’acqua,

Il libro di oggi, mi ha letteralmente salvato la vita questi due anni, sono gli insegnamenti che ci ho tirato fuori e che ho messo in pratica, che mi hanno tenuto a galla, per me è un testo speciale.

Iniziamo subito con l’analizzare la preoccupazione.

Disturbi come l’insonnia, i problemi allo stomaco,  al sistema nervoso, mal di testa cronico, sono alcuni dei sintomi che possono sccedercii se non teniamo a bada la paura e la preoccupazione e lo stress, il corpo è come un motore, non puoi tenerlo su di giri troppo tempo, o si brucia, va a fuoco e la mente e il corpo sono uniti in un modo pazzesco, è un fatto che possiamo vedere in mille sfaccettature, dalla mente derivano degli input che possono andare a infettare il corpo e sfociare in sintomi devastanti. Il problema è chiaro, non solo a livello professionale, non è che serve essere un tradire newyorking che a 40 anni deve andare in pensione perché se no collassa, nella sfera personale la preoccupazione di un avvenimento che vi sta assillando, creando molte paure, deve essere controllata, e per conquistare questo controllo servono dei metodi, delle tecniche, e vi dico la verità io faccio una fatica tremenda a contenerla in determinate situazioni ma è necessario o arrivo a un punto come chiamano gli inglesi di burn out, ti frigge il cervello, e questa è una malattia invisibile, nessuno cercherà di risolverla per voi, non ci sono vaccini, ci sono pastiglie che quello che fanno e ridurne gli effetti, ma creandone altri, se qualcuno di voi soffre di stress estremo, si preoccupa per tutto, a delle profonde e spesso fondate paure di quello che potra avvenire, posso solo dirvi, che tutto questo dolore, se lo superate, vi lascerà con più forze ed energie, tanto mentali come fisiche, per affrontare queste circostanze, e comprendete che il risultato che otterrete non può che essere migliore, rispetto a che arrivare sfiniti davanti al momento della verità.

Dale Carnagie ci da subito una tecnica- Se vuoi tenere la preoccupazione fuori dalla tua vita,  usa il metodo di Sir William Osier- vivi un esistenza fatta di compartimenti giornalieri –

Ognuno di voi è diverso, cercate di analizzarvi, avete una propensione a essere rivolti sempre al futuro? A quello che succederà? O siete persone che rimangono infognate nel passato? E non riescono a superare gli avvenimento dolorosi che sono accaduti, magari una relazione andata male, e vi fa stare male, soffrire per mesi, anni, o un opportunità mancata di lavoro che vi ossessiona. Se la vostra mente e i vostri pensieri sono sbilanciati verso il futuro o il passato, domani svegliatevi e iniziate a vivere la vostra esistenza in compartimenti giornalieri, ti svegli e dici a te stesso, come faccio a usare nel modo migliore queste prossime 24 ore che ho a disposizione, posso e devo fare qualcosa per me, per il mio fisico, per la mia mente, per il mio spirito, voglio stare con i miei cari almeno un po di tempo e condividerlo con loro, voglio risposare, ma voglio anche fare un passo, piccolo verso le mie mete, se vi focalizzate nella giornata e la sfruttate, la strutturate in modo che vi faccia sentire appagati, pieni, fiduciosi, questo è il primo cambio di paradigma che ci consiglia il libro

Ora, Carnagie ci da una ricetta per risolvere le situazioni che ci preoccupano. E potrete metterla in pratica immediatamente.  Questo metodo veniva usato da Willis H. Carrier, un famoso dirigente di azienda americano, si tratta di 3 passi 

Il primo- analizare le situazioni che vi preoccupano in modo lucido, onesto, e pensare a quale sia lo scenario più drammatico- in ogni situazione la mente comincia a correre e vi presenta immagini terribili, molto peggiori di quelle che solitamente poi accadono nella realtà, mettete insieme, unite i punti, create un disegno dello scenario più catastrofico che possiamo imaginare

Il secondo passo- una volta che avete creato questo scenario, accettatelo, in qualche modo dovete diventare consapevoli che può succedere, e prenderne fattolo avete creato voi, è la vostra peggior paura, io ho dovuto affrontare alcune situazioni molto scomode professionalmente, mi è capitato di avere istruzioni dall’alto di fare determinate cose che andavano contro i miei principi, senza fare riferimenti a dove e quando, mi era stato chiesto in qualche modo di vendere quello che andava bene alla mia azienda piuttosto che al cliente, e questo è un suicidio, e va contro la mia etica, se sono vivo da 11 anni in un settore molto piccolo e difficile da penetrare, s bho una certa stima del mercato è perché cerco relazioni a lungo termine, è un approccio più da sarto che da grande magazzino, ed ero contrario a fare questa cosa, per tanto ho affrontato la situazione, ho pensato cosa può capitarmi- mi licenziamo? Questo era lo scenario peggiore, perché io sono uno anarchico, se una cosa non la voglio non la faccio punto, e poi pensavo, se lo scenario peggiore è quello, bene, lo accetto, poi peggiori per chi, per me o per loro, ho affrontato la situazione e mi è stato detto di continuare a fare come preferivo, perché i risultati erano ottimo, ma ero andato con l’animo preparato ad andarmene, e penso che fare questo, ti dia una forza incredibile per poi metterti davanti a situazioni che fanno paura

Il terzo passo- hai capito quale lo scenario peggiore, lo hai accettato, ora dedica anima e corpo, tutte le tue energia, a migliorare quello scenario, sai da dove parti, sai che la caduta è 20 metri, fai qualcosa per ridurre quella altezza

Questo metodo ti aiuta a smettere di preoccuparti, perché hai chiara la situazione, la accetti, e le tue energie in questo modo vanno a concentrarsi su come migliorarla.

Spendiamo qualche minuto su come e perché analizzare i problemi e risolverli, perchè il metodo che abbiamo appena visto non è sufficiente s non siamo in grado di analizzare bene le situazioni

Dobbiamo fare anche qui 3 cose

  • raccogliere tutti i possibili dati e fatti ed evenienze del problema
  • Analizzare questi fatti
  • Prendere una decisione, per poi agire di conseguenza

Senza i fatti non saremo in grado di creare un immagine mentale vicina allo scenario che potremo trovarci davanti, sarà un immagine contorta, confusa, e la confusione porta alla preoccupazione, dedicate del tempo all’analisi, che carte abbiamo in mano, che carte ci sono sul tavolo- capisco che sia una cosa molto difficile quando siete preoccupati, perché si perde lucidità, chiarezza, non vediamo in modo nitido, ma ce da fare uno sforzo, respirare, fermarsi e pensare a cosa realmente ci sta preoccupando- per esempio fate finta che sia un altra persona ad avere questo problema, che consiglio gli daresti se fosse un tuo amico, un tuo familiare, a me capita spesso, quando sono in qualche mare di merda, gente a me vicina, di dice, ma di cosa esattamente ti stai preoccupando, guarda che al massimo succede questo o quell’altro, e vedono con molta più chiarezza la situazione, ce da essere imparziali e anche un pò cinici

Nel libro ce un esempio molto interessante, di un tale che si chiamava Galen Litichfield, era un uomo di affari americano che si trovava in Cina nel 1942, durante l’occupazione giapponese, a Shangai. Lavorava per una grande azienda assicuratrice e gli era stato ordinato di liquidare tutti gli asset, non poteva ovviamente fare altrimenti, o collaborava o erano cazzi. Ma cera un asiste che Galen tralasciò, di 750.000 dollari perchè apparteneva all’ufficio di Hong Kong, e non lo inserì nei libri contabili Cinesi, pur sapendo, terrorizzato, che in un modo o nell’altro sarebbe potuto venir fuori. In quei giorni il governo giapponese aveva mandato un liquidatore, un ammiraglio, ad assicurarsi che tutto girasse nel modo richiesto, e si trovava fisicamente nei loro uffici.  Durante il fine settimana I giapponesi si accorsero dell’asset mancante, l’ammiraglio infuriato ando negli uffici, chiamando traditore, bugiardo, col fuoco negli occhi, le conseguenze sarebbero state drammatiche, interrogatori con torture, morte, capi di prigionia, qualunque angolatura dello scenario sfociava in un risultato tenebroso. Galen conosceva gente che si era suicidata solo al pensiero di affrontare situazioni del genere, e persone morte dopo 10 giorni di torture. Lesse la notizia la domenica, e ammette che era qualcosa che metteva i brividi, ma lui aveva un modo chiaro di analizzare i problemi. Si fece due domande, di che cosa mi sto preoccupando esattamente? E cosa posso fare al rispetto? La prima era facile, mi sto preoccupando di finire in mano a quello che era la gestapo giapponese, con le conseguenze del caso, e cosa posso fare al rispetto?

Scrisse 4 scenari possibili- il primo era cercare di spiegare all’ammiraglio giapponese la situazione, ma quello non parlava inglese, e farlo attraverso un interprete era rischioso, l’ammiraglio poteva prenderlo e imprigionarlo invece di mantenere una conversazione- Il secondo scenario- scappare, ma era impossibile, veniva controllato, lo avrebbero sicuramente preso- Il terzo era quello di rimanere nella sua stanza di hotel, senza fare niente, e avrebbe sicuramente insospettito l’ammiraglio che molto probabilmente avrebbe mandato dei soldati a prenderlo- E il quarto. Era quello di andare in ufficio, lunedì mattina, come se nulla fosse, come un giorno normale, e al vederlo entrare. L’ammiraglio, magari per le troppe facendo da sbrigare e per il fatto che Galen non si stesse nascondendo ne cambiando la sua routine, magari si sarebbe calmato, e nel caso avrebbero avuto modo di parlare della questione in ufficio e non in un centro di prigionia.

Decise per il quarto scenario, andò in ufficio, l’ammiraglio lo guardò come lo guardava ogni giorno, con una sigaretta in bocca, e non disse niente

Se prendete una decisione la metà della preoccupazione svanisce, e appena mettete in pratica il piano, un altro 40% di preoccupazione svanisce, mentre siete affaccendati a mettere in pratica quello che avete deciso di fare, questo metodo gli salvo la vita. 

E queste sono situazioni di vita o morte, noi nella nostra quotidianità anneghiamo in un bicchier d acqua, se il dentista ci cambia l’ora dell’appunta diventano pazzi.

Raccogli i fatti, analizza la situazione, gli scenari, e prendi una decisione. Questo è il processo.

ho un cliente da tanto tempo, è un demonio, tedesca, residente a Barcellona da 27 anni, parla malissimo spagnolo, ma a detta sua perfettamente catalano, ho miei dubbi, è molto esigente, non le va bene quasi mai nulla, pero ce stima reciproca, suppongo, perché sono tanti anni che mi chiama e io vado, e nessuna di queste due cose è scontata

Sotto stress non pare mai perdere il controllo, ha sempre una freddezza e un sangue freddo che impone un certo rispetto, e mi ha insegnato una tecnica, senza volere per far fronte alle situazioni stressanti e preoccupanti, un giorno eravamo a Barcellona nella sede di questo cliente, e si doveva filmare un cosa molto facile un paio d’ore, era un venerd’, ero a Barcellona con dei ragazzi che avevo contrattato er quel lavoro e un paio di colleghi, avevamo prenotato n treno per tornare a Madrid alle 5 tanto si girava alle undici, un paio d’ore poi si andava a mangiare, caffè davanti al mare e via a casa a Madrid

Pero arriva questa, e ci dici che il presidente e gli altri che dovevamo filmare sono in ritardo, ma sai, abbiamo margine…aspettiamo, poi torna il demone e ci dice, guardate alla fine arrivano nel pomeriggio e giriamo alle 17….e no cazzo, alle 5 ce il treno, come si fa, io glielo dico, senti qui logisticamente è un bordello, ho da cercare un hotel, rimanere un giorno in più a Barcellona, spostare i biglietti dei ragazzi, non posso….e lei mi guarda e dice AHHH su du piedi non compresi il suono, un rumore fastidioso, grottesco, allora ho detto magari non ha capito glielo dico in ingles, perché non comprende tutto in spagnolo, glielo dico in inglese e mi risponde nuovamente ahhh

Niente, non cera niente da fare, accettai la situazio, si filmo alle 19 di sera, poi si andò a cena, uscimmo tutti insieme, e il giorno tornammo tranquillamente a Madrid, e fu una bellissima serata, spensierata, senza pressioni dell evento il giorno dopo, quello fu un regalo, riuscimmo a stare insieme senza la pressione fu una esperienza che ci capita di rado, si creo un grande legame con quella serata e a volte le situazioni arrivano noi diventiamo matti e non riusciamo a vedere gli aspetti positivi che portano con loro, ora io uso sta tecnica, quando viene qualcuno a dirmi che ce un problema dato che sono il responsabile di questa filiale, io gli rispondo ahhh…faccio come sta tedesca, e sapetece cosa succede, ovviamente son spagnolo hanno il sangue caldo prima mi mandano fanciullo, poi però risolvono loro il prolblema, io mi limito a dire ahhhh…

Uno dei più importanti segreti di come liberarsi dalle preoccupazione, è quello di tenersi occupati. Di perdersi nell’azione.Sporcarsi le mani, rimboccarsi le maniche, darsi da fare insomma, le persone preoccupate trovano giovamento nell’azione. Ci fa un esempio di un uomo d’affari che stava sempre stressato, preoccupato e la sua medicina fu per tre mesi, tenersi così occupato, che alla fine della giornata arrivava a casa, mangiava qualcosa e crollava nel letto, ogni giorno, lavorava e si teneva occupato 16 ore al giorno, lavoro palestra, affari di casa quello che volete, se siete gente che si preoccupa facilmente provate a riempire la vostra agenda in modo così fitto per qualche mese da non poter aver nemmeno il tempo di preoccupavi di niente, pare che dopo questi mesi, sia tornato a una vita serena, equilibrata e senza preoccupazioni

Siamo quello che pensiamo, siamo i nostri pensieri, lo abbiamo visto in diversi episodi del podcast, la nostra vita è forgiata dai nostri pensieri, e preoccuparsi e stressarsi la distrugge, dobbiamo controllarli. Pensieri miseri, tragici, drammatici portano ad avvenimenti miseri, tragici e drammatici, ma al contrario, se il nostro pensiero viene alimentato da immagini felici, da speranza, da perseveranza da determinazione, anche le cose che ci succederanno seguiranno questo copione, è come un film, le prossime scene che accadranno, le state scrivendo in questo momento coi vostri pensieri, è il copione della vostra vita, state attentissimi a quello che pensate, e alle emozioni che ne derivano, un pensiero tragico scaturisce in emozioni che fanno male al corpo, molto simili all’evento stesso

Un esperimento fatto da uno psicologo di nome Hadflied dimostrò la forza incredibile che ha il pensiero, presero 3 persone, e chiesero loro di usare un dinamometro, è un strumento per misurare la forza, in condizioni normali la media dei tre fu una forza di 45kili stringendo lo strumento

Poi l’ipnotizzarono, e durante l’ipnosi cominciamo a dirgli che erano uomini deboli, senza forze, e gli fecero stringere i l dinamometro, il risultato fu di 13 kili di forza, sempre in ipnosi gli dissero che erano uomini molto forti, e la stretta fu di 63 kili,, questo dimostra possiamo ottenere risultati nella nostra vita in base a che alimento decidiamo di dare alla nostra mente, va preso il controllo assoluto dei pensieri, perché ha un impatto

L’autore ci lascia un bellissimo esercizio, si chiama Solo per oggi. Ve lo devo condividere, provate a farlo

Solo per oggi sarò felice, la felicità viene da dentro, proviamo a essere felici

Solo per oggi proverò ad adattarmi alle situazioni, senza forzare che le situazioni si adattino a me e amici desideri, lavoro, famiglia, la sorte stessa qualunque cosa oggi mi arrivi addosso, la accetto

Solo per oggi mi prenderò cura del mio corpo, farò un po di esercizio, manierò bene, senza abusare del cibo, scegliendo con attenzione cosa mangerò

Solo per oggi cercherò di rinforzare la mia mente, impareranno qualcosa di nuovo e utile, leggendo un testo che richieda attenzione

Solo per oggi faro degli esercizi per il mio spirito,  che saranno i seguenti, farò qualcosa di buono per qualcuno senza chiedere niente in cambio, farà due cose che non mi piace e che non voglio mai fare, ma oggi le farò

Solo per oggi cercherò di vestirmi nel modo migliore, parlare a bassa voce, agire in modo cortese ed educato, con la mente aperta e senza giudizio per il prossimo, senza cercare errori e critiche nelle persone che mi circondano

Solo per oggi, vivrò intensamente la mia giornata, prendendo un problema alla volta, solo quello che mi si mette davanti, mai più di uno

Solo per oggi scriverò su un quaderno esattamente quello che voglio fare, le cose più importanti, programmerò la mia giornata, magari non seguirò alla lettera quel programma, ma lo avrò e ci proverò, e la mia mente sarà concentrata su quella lista, senza esitazioni ne fretta

Solo per oggi, mi prenderà mezz’ora in silenzio, da solo, per riflettere, contemplare, ragionare, pensare, meditare, per aprire  la mente

Solo per oggi, non avrò paura, non avrò paura di essere felice, di godermi la gioia di quello che mi circonda

Provate a fare un giorno, pensando a queste 10 cose, uno solo, fate una prova, vedete che succede…

Non abbiamo tempo da perdere, non perdete tempo dietro persone che non sono grate, non pensate ai nemici nemmeno un minuto, a quello che vi ha abbandonato o abbandonata, vaffancula, andate avanti, alle opportunità sfumate perse, ne verrano altre. Siamo abituati a contare le sventure, le tragedie e identificarci, diventiamo quelle tragedie, non parliamo ‘altro, invece di contare le cose belle che abbiamo, le cose belle che ci succedono

Un caro amico in perfetta salute, è stato un mese intubato per il covid, persona con una mente molto forte, ma anche lui come tutti noi, preoccupato stressato indaffarato correndo dietro tutto quello che poi in un letto di ospedale, da solo, la notte, senza poter respirare, non significava niente, uno dei momenti più belli che ha avuto, in quel mese, fu uscire dall’ospedale, alzare viso verso il sole, l’aria fresca, ascoltare gli uccelli, tutte cose che quando le abbiamo manco ci pensiamo, se ti dessero un miliardo di euro saresti disposto a perdere un braccio o una gamba, probabilmente no, diamo valore alle cose solo quando le perdiamo, ma se oggi siete tristi, infelici, depressi, guardate che siete in possesso di tutto quello che serve per essere felici, e godere di ogni istante, non aspettate di stare male per dare valore alle cose che possedete, se avete limoni fate una limonata, non state a voler emulare quello che ha le arance, voi siete individui unici, tutti lo siamo, apprezziare quello che si ha, oggi, stando bene, è il miglior regalo che potete fare a  voi stessi, perché tutti i problemi, le preoccupazioni, le ansie che abbiamo nel tram tram della settimana, la maggior parte son cazzate insignificanti, state sereni, è la vostra mente che vi fa credere di essere messi molto peggio di quello che realmente siete. 

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