La via del guerriero di pace

  • Dan Milman, atleta e ginnasta talentoso che ha una carriera folgorante e diventa campione del mondo di tappeto elastico
  • Nonostante questo qualcosa non funziona, depressione, tristezza e paura entrano nell’animo di Dan Millman
  • Questa storia è ricca di colpi di scena e condita da una narrazione avvincente, ma i messaggi e le lezioni che ci lascia sono qualcosa di unico e prezioso, un testo che ha cambiato la vita a milioni di lettori nel mondo e continua a farlo a distanza di molti anni

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Trascrizione del podcast

Dicembre è un mese speciale, è il tramonto di un ciclo, e l’alba di un nuovo inizio. Durante questo mese, nei due episodi che sto preparando, affronteremo delle tematiche meno tecniche del solito,  l’episodio di oggi e il secondo di dicembre, servono per ripulirci, per riprendere il controllo della nostra vita, per uscire dalla prigione invisible della mente, e l’obiettivo è provare ad aprire un pò gli occhi per diventare consapevoli e liberi.

Una notta 15 anni fa, mentre ero nel sud della Spagna, dopo un abbondante cena, iniziò una lunga chiacchierata tra persone condita da liquori, noci e sigarette una conversazione meravigliosa scambiando opinioni su argomenti non proprio convenzionali, a un certo punto della notte, una ragazza disse, vi faccio vedere un film…ci colse di sorpresa, fu la ciliegina sulla torta, il film era la via del guerriero pacifico, la storia di Dan Millman, pellicola tratta dall’omonimo libro che vi consiglio e propongo oggi per l nostro percorso. Anche il film è stupendo, e vi consiglio di vederlo con qualcuno, per condividerne in messaggi. 

Incarna ciò che insegni, e insegna ciò che hai provato, solo vi propongo cose che mi sembrano valide e che ho provato, ci sono tanti libri che ho iniziato e non ho finito per le maree di cazzate che leggevo e per il fatto che molti scopiazzavano libri che avevo già letto, cè veramente tanta fuffa in questo settore, ascoltate tutti ma credete solo a chi non vi chiede in cambio nulla e evitate chi vi presenta formule magiche che non prevedono sacrificio, sforzi e tempo, la crescita di una persona è un cammino lungo e anche impervio, se vedete una strada asfaltata, facile da percorrere, è quella sbagliata. Voi decidete se volete imparare, i vari maestri che incontrerete decideranno cosa insegnarvi.  

Questa storia ve la racconto in modo superficiale, perché merita una lettura da parte vostra e non voglio svelarne i dettagli e togliere il piacere di navigare tra le pagine di questo libro, quello che si vi racconterò sono le lezioni che ho imparato da questa storia.

Siamo nel 1961, in California, università di Barclay, Dan Millman, è un ragazzo americano con una vita agiata, di qualità, è il ragazzo perfetto, ottima famiglia, gli studi vanno bene, è popolare nel campus e la ginnastica è la sua passione. Le sue giornate scorrono tra gli studi e la palestra dove il suo talento prospera, allenamenti di 4 ore al giorno 6 giorni alla settimana. La palestra è il suo santuario. 

Millman ha corpo asciutto, muscoloso, un acrobata senza timori e paure, la  sua carriera è folgorante, diventa campione del mondo di tappeto elastico, appare sui giornali, le ragazze del campus fanno la fila per strappare uno sguardo e un sorriso di milman, ma nonostante la sua vita sia meravigliosa, un ombra di tristezza, depressione, paura comincia a entrare nell’animo di dan millman, iniziano gli incubi, sogna sempre un entità, una persona nella penombra che lo segue, è la morte, e quando sembra che queste ombre lo abbia in pugno un vecchio con i capelli bianchi lo difende e gli tende la mano er salvarlo. 

Una notte, svegliatosi per un incubo, inizia a passeggiare respirando l’aria fresca e godendo della solitudine, e una mano invisibile, lo porta davanti a una stazione di servizio aperta, presidiata da un uomo anziano, vestito in modo semplice, calzando dei sandali giapponesi nonostante i 6 gradi. Con una folta chioma bianca, alto slanciato, sui 50-60 anni che ricordava esattamente la figura dei sogni di dan millman, un incontro non fortuito, mistico, una coincidenza incredibile.

Uscendo dalla stazione di servizio, dopo aver preso un succo di frutto, il vecchio sulla porta segue con lo sguardo luccicante l’uscita del giovane, che si gira per vedere il vecchio sulla porta, che continua ad osservarlo, e millman mentre se ne va, si girò e non erano passati che una manciata di secondi e trovò il vecchio sul tetto, in modo inspiegabile passo dalla porta al tetto della stazione di servizio. Millman gli chiese, come hai fatto? Con una punta di sorpresa, il vecchio gli rispose…con una scala..è dietro l’edificio, effettivamente era li, ma non era possibile in cosi poco tempo salire sul tetto, e mentre era li sopra, millman sente una mano sulla sua spalla, e girandosi trovò dietro il vecchio, che dal tetto si catapulto dietro di lui…millman pensava avesse un gemello, perché non era possibile spiegare quello che era successo. I due iniziano a parlare, e lo studente per magia trova il maestro di cui ha bisogno. Dan decide di battezzare il vecchio come Socrate, in onore al filosofo greco. 

Inizia quindi un connubio meraviglioso, una relazione che cambierà la vita a millman, il suo mentore lo accompagnerà in un viaggio iniziatico, alla scoperta della consapevolezza, ma soprattutto diventa un guerriero, un guerriero pacifico. La storia è molto più avvincente e ricca di colpi di scena e vi consiglio di cuore di leggerla e godervi ogni pagina di questo libro, i messaggi che lasciano queste pagine sono tanti, provo a riassumere e condividere con voi quelli che trovo più illuminanti. 

Uno dei primi insegnamenti di Socrate è che siamo abituati a prendere le informazioni dall’esterno, e mentre riempiva la benzina del serbatoio di una Toyota alla stazione di servizio spiegava a Dan alcuni concetti, comincio a versare benzina fuori dal serbatoio, dicendo al suo studente che prima di imparare nuovi concetti andava svuotato il suo serbatoio di conoscenze, o nessun insegnamento, come la benzina della Toyota, sarebbe entrata. Gli insegnamenti vengono da dentro. Prima di imparare, dovete liberarvi dai pregiudizi, dalle false credenze, eliminare ego e arroganza, se decidete avviarvi verso il miglioramento svuotate prima di riempire nuovamente.

Il mondo la fuori è una scuola, la vita è l’unico vero insegnante, ma l’esperienza non porta all’apprendimento, sono le lezioni nascoste nell’esperienza che portano chiarezza, la mente si ribella quando proviamo a trasformare l’esperienza in saggezza. Fateci caso, a me succede spesso, se mi metto a studiare qualcosa che è importante per la mia crescita, per avvicinarmi alla consapevolezza, la mente si ribella, mi viene sonno, subito, un sonno strano, leggo due o tre pagine e mi si chiudono gli occhi, è un meccanismo di difesa della mente, che non vuole che io apra gli occhi, che la sconfigga, che la superi per diventare cosciente, 

Da sole le conoscenze non bastano, non ha cuore la cultura, per rendere viva la conoscenza serve l’azione, i guerrieri sanno e agiscono. Le qualità frammentarie, le conoscenze segmentate vanno messe insieme e trasformate in azione. Se siete incamminati verso il miglioramento sappiate che è impossibile ottenere risultati solamente con la teoria, serve pratica, serve azione, serve esperienza, non fermatevi alla lettura dei testi, provateli, sbagliate, solo così si impara

voi non siete la vostra mente, La realtà non soddisfa mai i sogni, la felicità è sempre dietro l’angolo, un angolo che non giriamo mai, tutto ha origine nella mente.

Siamo prigionieri delle nostre illusioni, per scappare da questa cella dobbiamo avere coraggio. Questa prigione ha delle sbarre invisibili, non siamo coscienti di esserci dentro, delusione, disillusione, significa liberarsi dalle illusioni, non sono parole negative, anzi andrebbe celebrata una delusione. Il cinema, i social, sono droghe che ci distraggono dalle cause principali della sofferenza. 

Se non hai ciò che vuoi, soffri. Se hai ciò che non vuoi, soffri, e soffri anche quando hai esattamente ciò che vuoi, perché non puoi tenertelo per sempre, la tua mente è in una situazione terribile, vorrebbe essere libera dalla sofferenza e dalla morte, il cambiamento è inevitabile, la vita non è sofferenza, siamo noi che non la godiamo, l’attaccamento porta a sofferenza.

Il cervello è la mente non sono l stessa cosa, il cervello è reale la mente no, è un riflesso illusorio dei processi del cervello, perché comprende tutti i pensieri casuali.

Quando non siamo in grado di sfuggire ai pensieri che ci affliggono non siamo liberi. Solo comprendendo che siamo imprigionati possiamo progettare la nostra fuga. 

Provate a Tenere un diario dove scrivete i vostri pensieri vi sorprenderà, in pochi giorni ve ne servirà uno nuovo, le pagine a disposizione non basteranno per contenere le migliaia di pensieri che gironzolano per la vostra testa.

La delusione, la rabbia, gli stati d’animo sono frutto della nostra mente, non delle persone e delle situazioni che ci succedono. Osserviamoci, se rimaniamo ciechi alle nostre debolezze non possiamo migliorarle. 

le persone si uccidono da sole, muoiono in vita, magari ci mettono 30-40 anni, smettono di vivere, si lasciano trascinare dalle onde, in balia degli eventi. Vivono ingabbiate e la nostra esistenza spesso è effimera e illusoria. Quando perdiamo la mente, ritroviamo la vita. Fino a che non riordiniamo i pensieri, le ansie, le inquietudini, non possiamo uscire dalla prigione, non possiamo vivere la vita. Il fracasso che ci assorda ogni istante non ci permette di sentire e ascoltare quello che realmente succede. 

Un raffreddore, può significare che abbiamo bisogno di aria fresca, cibo semplice, della luce del sole, la stessa cosa succede coi pensieri tossici, questo significa che stiamo facendo resistenza a quello che ci succede, senza accettarlo. Ogni volte che un pensiero tossico prende il controllo nella vostra mente, lasciatelo andare. Lasciatelo andare.

Ci sentiamo minacciati da eventi non pianificati, imprevisti che non sono ancora successi, ma ci tormentano nel momento presente.

Quando qualcosa vi disturba, lascia andare i pensieri e osserva la tua mente, richiede tempo e pratica e si ottiene attraverso la meditazione, dove alleniamo il silenzio e la pace nella mente, e ci porta a controllare i nostri pensieri

La via del guerriero dice-  Se viviamo in modo serio, ansioso, problematico, ci perdiamo quello che succede, non ci sono attimi ordinari, ogni momento è speciale e va vissuto nella sua pienezza, è il concetto giapponese di SATORI

In ogni momento, satori, diventare il momento, durante un allenamento perfetto di Millman alla cavallina, dove riuscì a far susseguire esercizi svolti in modo impeccabile il suo mentore gli disse, molto bene gli esercizi, ma quando sei sceso e ti stavi togliendo le polsiere, non eri attento, satori, satori anche quando ti togli le polsiere, 

Ma fate caso a una cosa, la mente vive e prospera nel passato e nel futuro, nel momento presente perde la sua forza e il suo vigore e finisce per sparire, per annullarsi, quando i pensieri toccano il presente, scompaiono, 

Conoscete la storia dei due monaci, un vecchio e un novizio, di ritorno al loro monastero incontrarono una ragazza che davanti a un fiume fangoso era rimasta ferma, voleva attraversarlo ma non poteva, vedendo la situazione il monaco anziano con le sue robuste braccia la prese in braccio e la aiutò ad attraversare la strada infangata. Dopo diverse ore di camminata sulle porte del monastero il monaco giovane non riesce più a trattenersi e chiede all’altro, come hai potuto prendere in braccio una donna, non è un comportamento da monaco, e il vecchio rispose, io l’ho lasciata li, tu te la stai ancora potando dietro. 

Faresti meglio a riconsiderare le tue priorità se vuoi diventare un guerriero

Per superare le lezioni che ci aspettano, abbiamo bisogno di energia, di liberare la mente dalle tensioni

Man mano che gli occhi si apriranno, capiremo che la maggior parte delle cose che ci succedono, sono create da noi stessi, inconsciamente o consciamente.

Diventi pienamente umano, quando diventi responsabile della tua vita, fatto questo, puoi diventare un guerriero. Questa èe una lezione importantissima del libro, prendersi le responsabilità della propria vita, del proprio destino. 

Il silenzio l’arte del guerriero, la meditazione la sua spada. E questa spada non va messa in mostra a nessuno, e va usata con abilità e saggezza per trafigge i pensieri per dimostrarne la loro insensatezza. Scegli con cura le parole che usi

Le convenzioni linguistiche, il modo in cui scegliete le parole, rivelano come vediamo il mondo, osserviamole, analizziamole e trasformiamole. Un guerriero da valore al silenzio, e da peso alle parole che sceglie perché formano nel mondo reale il pensiero e le parole fanno scattare l’azione, quindi, state attenti a quello che dite e come lo dite, piuttosto state zitti. 

La meditazione seduta è cerimoniale ed è il primo passo, a questo rito una volta che ce ne impadroniamo dobbiamo portarlo in ogni azione, divenire consapevoli di ogni movimento, gesto, azione, pensiero. 

Un guerriero nn cerca il dolore, ma se si presenta, lo usa, lo affronta. Quando vi succede qualcosa di brutto, accettatelo e affrontatelo con la massima consapevolezza. 

Fate la pace con le emozioni, vivetele, e lasciatele andare. Ogni cosa ha il suo prezzo e il suo piacere, basta essere consapevoli, e fare scelte consapevoli, più che cattive o buone abitudini serve fare scelte libere e consapevoli, i comportamenti rituali inconsci e compulsivi sono negativi, ma se sei consapevole non è un problema. Se sei seduto stai seduto, se sei in piedi stai in piedi, se stai facendo qualcosa non tentennare. La moderazione è insipida, una volta che avete scelto di fare qualcosa lanciatevi con tutto voi stessi. La moderazione è mediocrità e paura travestita, e per coloro che hanno paure di prendere una posizione, che hanno paura di ridere o di piangere, di vivere e morire.

Abbandonare, buttare, togliere, queste sono le azioni che portano alla felicità, non il contrario.

ESERCIZZI 

Quando ti assordano i pensieri negativi, tossici, o una scena del passato o una possibile scena del futuro, lasciala andare, e se ritorna, lasciala andare ancora, e se ritorna, lasciala andare di nuovo

Quando sei in un posto col corpo ma in un altro con la testa sforzati per immergiti nel presente e usa le domande di millman e del guerriero pacifico

Dove sei- QUI

Che ora è- ADESSO

Chi sei- QUESTO MOMENTO

Fatti le tre domande e ritorna nel presente. 

Mangiate piano, trattate oggi boccone come se fosse un pasto intero, godetevelo.

Mettetevi apposto la vita, prendetene il controllo, lottate contro gli impulsi e ripulitevi.

Di 24 ore probabilmente non viviamo nemmeno un minuto nel presente, pensa a cosa potreste ottenere dalla vita e che consapevolezza raggiungereste solamente vivendo un ora al giorno immersi nel momento presente, provateci, un ora, scegliete magari un momento dove state facendo un attività fisica, camminare, allenarsi, qualunque cosa e sommergetevi nel momento presente un’ora. 

Questo libro ha trasformato la vita di milioni di lettori, ha ispirato tante persone al cambiamento, l’autore ha mischiato realtà con fantasia, Socrate il suo mentore non è una sola persona, ma una serie di maestri che ha incontrato nella sua vita, una vita ricca di successi.

Per chiudere, vi racconto una breve storia 

Cera una alta un re ben voluto, che faceva dei doni, l’acqua della fontana divenne avvelenata, tutti impazzirono meno i re che aveva una fontana privata, dopo qualche tempo tutti i suddetti e i popolani cominciarono a dire che il re era impazzito, un giorno il re scale al villaggio e bevve dalla fontana del popolo, e ci fu una festa, il rè aveva ritrovato la sua saggezza. 

E se vivessimo in un mondo impazzito? E se avessimo deciso di bere alla fontana avvelenata per viverci. Abbiate il coraggio di non bere dalla fonte avvelenata, iniziate il cammino verso il cambiamento, sarà come scalare una montagna, serviranno tempo, sforzi sangue sacrifici, ma l’alternativa è la sconfitta, è vivere come se non ci fosse nient altro che andare a lavoro e comprare oggetti. 

Oltre al libro è molto consigliato anche il film, vi metto il trailer qui sotto

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