Una cosa sola
- Quando scopri il tuo proposito, o quando decidi che progetto intraprendere, la miglior cosa che tu possa fare per aumentare le possibilità di raggiungere la tua meta è concentrare gli sforzi, su una sola cosa, quella più importante
- Gary Keller e Jay Papasan ci accompagnano in questo episodio con il loro libro Una cosa sola, che tratta appunto di questo, raggiungere la massima produttività
- Il libro ci mette in guardia da sei menzogne che ci confondono e distraggono dai nostri obiettivi
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Trascrizione del podcast
Tempo fa ripresi in mano un testo che mi fece riflettere parecchio, e vorrei proporvelo oggi perché siamo giusto alle porte di agosto e delle vacanze per far delle riflessioni in questo periodi di riposo, vacanze e distacco da quello che è il caos della routine. Il libro si chiama SOLO UNA COSA, scritto da Gary Keller e Jay Papasan.
L’autore è il fondatore di Keller Williams international, un immobiliari gigantesca che è arrivata ad essere la seconda negli stati uniti, mica male, e Jay Papasan è il vice presidente di questa azienda.
Durante un momento di crisi aziendale Keller chiese ausilio a un coach, e dopo uno studio quello gli disse, ce una cosa che devi fare per sperare questo momento difficile della tua azienda, ho riscontrato che ci sono 114 posti chiave che non vanno bene e devi cambiare quelle 14 persone e metterne delle nuove. Tutto qui. Keller rispose dicendo che secondo lui cerano moltissime altre cose da fare, ma niente imperterrito il consulente gli disse nuovamente di trovare 14 persone nuove per quei posti, per 3 anni l’autore dedico il suo tempo a trovare queste persone, formarle, motivarle, ispirarle, e i risultati furono impressionanti. Solo un attività, che cambio completamente faccia alla sua azienda e ne conseguirono risultati strepitosi.
Tutti abbiamo 24 ore al giorno disponibili, però ce gente che sembra usarle in modo molto più produttivo di altre, perché una cosa è certa essere occupati non è essere produttivi, una persona produttiva in 3 ore a più di una che non lo è in 8. Come fanno? Cosa fanno?
Nell’episodio di oggi prendiamo spunto da questo libro, sempre mischiandolo con opinioni sfacciatamente personali, e andremo ad analizzare prima le sei bugie che ci confondono e distraggono dall’essenziale, quei luoghi comuni da sfatare e poi vedremo le 3 verità che ci svelano il cammino diretto verso la produttività.
Il successo ci lascia degli indizi, uno di quelli è che le grandi aziende, quelle che hanno un successo planetario, si concentrano su un prodotto o servizio preciso, diventa il prodotto principe, il brand viene associato con quel prodotto, spesso l’oggetto prende il nome del soggetto, pensate alla carta da cucina scotex per esempio, se fai la spesa scrivi sulla lista mi manca lo scooter mica i tovaglioli o la carta da cucina, ho fatto colazione coi kellogs, non con i cereali, esempi. Il libro ne fa altri per esempio la ricetta del pollo del KFC, il motore di ricerca di golgle, il caffe dello sturbucks
È molto più probabile raggiungere il successo concentrando gli sforzi su un unica cosa, vi faccio un esempio personale, anni fa creai una radio web con un caro amico, e nel tempo era diventata un conglomerato di podcast, prendevamo programmi di gente e li mettevano nel nostro conglomerato, la radio esiste tuttora e ha più di 5 mila programmi, ma le visite erano scarsissime, gli ascolti minimi, io uscii dal progetto dato che non ci vedevo nessun futuro rispetto al tempo e lo sforzo che richiedeva, migliaia di programmi e decine di visite, per esempio ora facendo un podcast su un argomento specifico, ho solamente 28 episodi ma migliaia di visite, ci sono sicuramente tante persone che fanno podcast simili ma mi ero messo all’inizio del progetto alcune regole che tutti oggi rispetto, primo l’argomento, un libro che racconti qualcosa da usare subito, pratico, che sia qualcosa che ho provato. E che sia qualcosa che mi ha dato dei benefici, concentrandomi su queste prerogative specifiche ho iniziato a fare il programma, senza pensare a quello che fanno gli altri, senza rompere i coglioni alla gente con newsletter iscrizioni like subscribe, iscriviti commenta dammi un piace, zero, perché se ti piace o ascolti senza il bisogno di elemosinare consensi, alla fine è un progetto gratuito dove ci metto tante ore per dare qualcosa che possa aiutare le persone a motivarsi e creare un miglioramento personale, ma penso più al pubblico che a me stesso, per tanto un altra regola era quella di azzerare qualunque tipo di rompimenti di cazzo a chi ascolta o chi va sul sito, e per quello che vedo concentrandomi su una cosa sola ho ottenuto un riscontro molto più ampio di quando cercavo programmi per ingrandire il conglomerato di podcast della radio web che avevo creato, quindi a livello personale posso dare fede che sia molto più efficace selezionare con precisione il prodotto o il progetto che volete intraprendere o creare.
Iniziamo a veder le 6 bugie che ci confondono e distraggono
Prima- Ogni compito ha la stessa importanza
Nel mondo dei risultati e del successo l’uguaglianza non esiste, le azioni più importanti da fare spesso non sono così scontate ne visibili, ci affaccendiamo tutto il giorno a fare liste, le famose TO DO LIST, ecco cè un problema nella famigerata to do list non si evincono i livelli di importanza, nella corsa alla produttività non vince chi fa più cose, ma chi fa le cose giuste, cè da semplificare e ridurre all’osso le tue mansioni per concentrarti su quello che realmente importa, qui si parla di estremizzare il principio di Pareto dell 80/20 e portarlo a fare una sola cosa, quella che ti porta al successo. E per fare questo devi essere in grado prima di capire quale sia questa azione, poi una volta che stai facendola è assolutamente imprescindibile dire di NO a tutto il resto.
Seconda bugia- il multitasking.
Avete sentito gente dire io sono multitasking, è una cazzata. Fare due cose alla volta significa non fare nessuna, cè un proverbio russo che dice se provi a prendere due conigli finisce per non prenderne nessuno. Spesso mi capita di parlare con gente del mio lavoro e stanno al telefono con me e intanto si sente in sottofondo lo schiacciare impazzito della tastiera, alle mie domande rispondono ah ah, quando una vi dice ah ah non sta ascoltando, vuole darvi la sensazione che sta ascoltando, chi ascolta non parla ne fa versi, quando queste cose succedono dico sempre, finisci la tua mail poi mi richiami cosi possiamo parlare con la giusta attenzione di questo o di quello, ci rimangono di merda ma capiscono che hanno fatto qualcosa di sbagliato, non esiste il multitasking, la vostra concentrazione più mirare solo verso un punto, se parlate al telefono parlate al telefono, se state scrivendo una mail scrivete una mail. Con una media di 4 mila pensieri al giorno, uno ogni 15 secondi, è molto facile spostare la concentrazione verso quello che stiamo facendo, parlare al telefono mentre navighiamo su internet o spulciamo nella vita di altri coi social media, o vediamo un video mentre studiamo, così dimezziamo le nostre possibilità di essere produttivi, oltre a soffrire di stress dato che fare tante cose alla volta provoca tensioni, ci può portare a fare degli errori e sprechiamo tempo, ci si mette di meno a fare una cosa e farla bene piuttosto che cercare di chiuderne varie allo stesso tempo. Distrarsi è parte della nostra natura, è una cosa normale non ce da sentirsi in colpa, cè da lavorare su se stessi per raggiungere la concentrazione massima su quello che si sta facendo.
Terza Bugia – la disciplina
Esiste questa falsa concezione che la disciplina porta al successo, la disciplina in sé non garantisce il raggiungimento degli obiettivi, se hai da fare determinate cose per raggiungere un obiettivo è farle che pota al successo non la disciplina, sarebbe meglio utilizzare una disciplina selettiva, scegli le abitudini che sai che ti porteranno al successo o al raggiungimento di una meta e diventa disciplinato nel metterle in pratica, non serve che tutti gli aspetti della tua vita siano intrisi di disciplina, svegliarsi alle 5 fare il letto condurre una dieta ferrea un piano di allenamenti duri e costanti, se vuoi aprire un azienda o entrare in un determinato mercato se sei un venditore come me, per esempio a livello personale, ogni volta che voglio aprire un settore e un mercato seleziono le persone chiave di questo mercato, ne stilo una lista e mi dedico ogni giorno a contattarle per vederci, prendere un caffè, pranzare insieme, e la mia disciplina nel farlo è la chiave per raggiungere quell’obiettivo, nonostante il fatto che in altri aspetti della mia vita non sono affatto disciplinato
Quarta Bugia- la forza di volontà è a nostra disposizione sempre
Questo è un pensiero erroneo, la forza di volontà, come tutte le forze non è illimitata, va gestita e centellinata per essere usata solo in modo chirurgico per quelle azioni che vi servono a raggiungere le vostre mete. È una forza che viene messa alla prova per esempio quando mettiamo in pratica nuove abitudini, immaginati che fumi, bevi, giochi al gratta e vinci, mangi dolci e cibo spazzatura a volontà, fai tutto questo e un giorno decidi smetto tutto, è pressoché come scalare leveresti a piedi nudi, perché la tua forza di volontà non può gestire tutte queste rinunce, cambi in modo simultanea, se solamente smettere di fumare è una cosa terribilmente difficile, immagina dover smettere di fare tutto il resto. Viene messa alla prova anche quando dobbiamo resistere alle tentazioni, quando scegliamo una gratificazione futura rispetto a una immediata, quando dobbiamo gestire le nostre emozioni, impulso o quando ci tocca fare qualcosa che non ci piace. Per tanto non chiedere troppo alla tua forza di volontà perché non è illimitata è come la benzina e se hai un viaggio da fare è fondamentale che non perdi di vista l’autostrada e sprechi litri di benzina in cammini che allungano il viaggio, un consiglio, fai la cosa più importante all’inizio della giornata, quando il serbatoio è pieno, non alla fine.
Quinta Bugia- Fare una vita equilibrata
Trovare l’equilibrio tra vita e lavoro e affetti è una chimera, ci affanniamo a pensare che ci sia un punto in mezzo che equilibri gli sforzi personali con quelli professionali, quando la bilancia è perfettamente orizzontale. Ma se immaginiamo l’equilibrio in questo modo non potremo raggiungere picchi di magia, perché la magia delle cose si trova negli estremi, se lavoriamo troppo ci viene da dire non ho più una vita, il problema non è lavorare troppo bensì non permettere che quando stai godendoti la tua vita personale i tuoi cari le tue passioni non devi permettere al lavoro di interferire, molta gente si lamenta del lavoro poi arriva la pensione e non sa cosa fare, non si gode gli affetti ne usa bene il tempo, è una questione di saper gestire i momenti iù che equilibrarli, è appunto qui la chiave, ce da creare una separazione nitida e mettere una muraglia che ti permetta di non mischiare le due sfere vita lavoro piuttosto che quanto tempo dedichi a una e quanto all’altra, seguendo inoltre la filosofia del libro all’interno della vostra sfera professionale dovete capire quale sia la cosa più importante e dividerla da tutto il resto e cercare di dedicare il minor tempo possibile al resto. Decisioni di qualità verso l’unico obiettivo, il resto non porta successo.
Sesta e ultima bugia che ci confonde, tutto ciò che è grande non va bene
Pensare in grande piuttosto che in modo limitato, una regola d’oro come abbiamo visto in passato in altri episodi è quella di sforzarti il doppio, se il tuo obiettivo è arrivare a dieci punta a venti, cara un famoso libro di vendita che addirittura diceva di fare sempre 10 volte di più quello che ti sei programmato di fare, se il tuo piano è contattare 10 persone al giorno per raggiungere i tuoi obiettivi di vendita contattane 100, spostare sempre l’asticella più in alto di quello che avevi programmato. Think Different era il lemma della apple di steve jobs, solo le persone che sono abbastanza pazze da pensare di poter cambiare il modo sono quelle che realmente possono farlo.
Accompagna i pensieri in grande con azioni in grande. E non temere mai le sconfitte e i fallimenti, sono parte del progetto, due settimane fa abbiamo concentrato un intero episodio su questo concetto con il libro a volte si vince a volte si impara.
Adesso andiamo a vedere insieme tre passi pratici per iniziare a capire
Il primo è una domanda, chiediti- Che cos’e la cosa più importante che posso fare grazie alla quale il resto diventi facile o inutile?
Guarda come si struttura sta domanda, chiediti all’inizio cosa sia l’azione principale da fare per arrivare alle tue mete, poi. Grazie alla quale, ciò significa che questa cosa ha dei criteri delle caratteristiche precise, deve compiere dei requisiti e infine se la fai, il resto diventa superfluo, facile si tratta quindi di trovare l’azione che inizia tutto il processo magico che ti porterà al successo- fatti sta domanda.
Poi, cercare l’abitudine al successo, in tutte le aree della tua vita, prova ad applicare la domanda che abbiamo appena visto a diverse aree, per esempio che cos la cosa più importante che posso fare grazie alla quale il resto diventi facile o inutile per la mia salute, per le mie finanze, per la mia vita spirituale per la mia famiglia, per il mio lavoro, per la mia azienda- quindi il secondo passo è questo applicare questa domanda a tutte le aree della tua vita per creare un abitudine al successo
Farti questa domanda nelle varie aree della tua vita innesta un modello di pensiero potentissimo, riesci a creare nella tua mente una specie di quadrante, ti permette di identificare i passi piccoli o grandi e trasformarli in atti concreti. Smuovi qualcosa dentro di te , alle porte di agosto sono sicuro che molti di noi avranno tempo di riposare e riflettere, un ottimo esercizio da portarsi nella valigia è proprio questo, farsi questa domanda nelle varie aree della tua vita e pensare alle risposte, scrivere analizzarle e mettere giu una roadmap, un piano preciso per raggiungerle tenendo sempre in mente per ogni area quella cosa, quell’unica cosa che importa più di tutte le altre
Il metodo funziona anche nel tempo, per esempio l’autore ci spiega come questa domanda si possa applicare per esempio nel tempo, che cose la cosa più importante ORA, questa settimana, questo mese, quest anno, Oggi, tra 5 anni
Mentre ti immergi in questo processo ci saranno grandi difficoltà, la produttività e il cammino verso i tuoi obiettivi è una strada impervia cè da imparare a proteggere la tua produttività, devi tenere i ladri fuori dalla tua casa e questi ladri hanno diverse sembianze
Esercitati a dire di no – tante persone fanno una fatica tremenda a dire di NO, e finiscono a fare cose che non vogliono fare, vedere gente che non vogliono vedere, se avete un proposito nella vita una meta è fondamentale rimanere concentrati su quella e evitare di infognarsi in cose che non vi servono ne vi portano niente, dite di no, provate questa settimana a dire di no a qualcuno al quale avete sempre detto di si, perché vi distrae vi fa perdere tempo
Non aver paura del caos- quando hai una meta e le tue energie vanno in quella direzione è pressoché normale che si crei il caos in altri aspetti della tua vita, che ci sia disordine nelle altre aree è inevitabile, concentrati sulla meta perché arrivarci crea ordine
Le abitudini sane- se avete un compromesso con voi stessi per un obiettivo dovete salvaguardare gli aspetti della vostra vita che vi danno le energie per arrivarci, mangiare bene, una dieta sana e cibo in quantità giuste, ne troppo ne poco, meditare o fare lavori di visualizzazione e cercare la pace interna, fare esercizio fisico, stare con i tuoi cari, mantieni e sviluppa queste abitudini per non perdere quell’energia vitale che ti serve
Infine bisogna creare un contesto adeguato per la propria meta – scegli bene le persone che ti circondano e seleziona chi di da valore, chi ti motiva, chi ti tira su invece che persone che ti deprimo e ti portano verso il basso nel loro baratro, cerca uno spazio adeguato per sviluppare il piano di lavoro verso l’obiettivo
Un passo alla volta, ma il passo giusto, perché il successo è un processo sequenziale, come scalare una montagna dal basso verso l’alto, fatti queste domande, trova le risposte, e se l’inizio del tuo progetto ti fa paura. Spezzettalo in piccoli passi e comincia col primo, torna dalle tue vacanze con risposte concrete e potrai dare una svolta alla tua esistenza.
Vi aspetto tra un paio di settimane con un nuovo episodio e vi auguro un periodo di riposo e riflessione prima di tornare carichi ad attaccare i vostri progetti