What everybody is saying

  • What everybody is saying- seconda parte, questo episodio si concentra sulla parte superiore del corpo, i gesti e il linguaggio non verbale sono impregnati di significati e comprenderli può fare la differenza nell’interazione con le persone che abbiamo di fronte
  • Il linguaggio non verbale è un super potere, un settimo senso, studiarlo e praticare le abilità che si imparano ci mette immediatamente in una dimensione superiore
  • What everybody is saying rappresenta una solida introduzione all’argomento ed è ricco di esempi pratici, pillole ed esercizi che ci aiutano a fare un cambio trascendentale e iniziare così a osservare non più vedere le persone e i loro comportamenti

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Trascrizione del podcast

In tempo di covid non possiamo osservare pienamente il volto delle persone percepire cosa provano, cosa sentono e cosa pensano, oggi più che mai osservare il linguaggio non verbale ci dà una marcia in più, un settimo senso come lo abbiamo chiamato nello scorso podcast, abbiamo visto di cosa si tratta, a cosa serve e poi entrando un pò più nel dettaglio abbiamo spiegato i meccanismi che ci sono dietro ai segnali che il sistema libico del cervello manda e il corpo reagisce con dei movimenti, dei gesti che sono interpretabili e che hanno un significato preciso 

Eravamo partiti dai piedi e le gambe. Ora iniziamo il capitolo odierno con la zona del torace, il busto, il torso

PREMESSA- ci vorrebbe un podcast di un ora per ogni parte del corpo, la comunicazione non verbale è una lingua, non si impara in 25 minuti di podcast, più avanti porterò degli approfondimenti al rispetto però giusto per essere chiari, queste sono delle pillole, vanno letti diversi libri e ci voglio delle ore di volo per imparare a pilotare, comunque l’obiettivo principale e far nascere una curiosità in voi, se l’argomento è di vostro interesse potete e dovete ovviamente approfondire

Questa zona contiene gli organi vitali del corpo, come i polmoni, il fegato, il cuore per tanto il cervello manderà sempre dei segnali atti a proteggerlo dalle minacce esterne, se siamo davanti a un pericolo, per esempio una macchina che viene. Nella nostra direzione o una pallina da golf che arriva sparata verso di noi, la prima parte del corpo a muoversi per cercare di evitare e scampare il pericolo è il torace, di conseguenza poi tutto il resto del corpo lo segue e si sposta in una posizione di sicurezza.

La prima cosa da notare in relazione a questa parte del corpo è la sua posizione, se per esempio a una festa vedete delle persone che parlano una di fronte all’altra e all’improvviso arriva un nuovo invitato che per qualche ragione non garba agli altri ospiti vedremo come la persona si metterà di lato o sicuramente non esporrà il torace nella direzione del nuovo invitato, chiediamo addirittura scusa alle persone alle quali diamo le spalle, ovviamente perché stiamo dando loro non la parte più vulnerabile ma quella più coperta. D’altra parte quando invece siamo estremamente a nostro agio con una persona le offriamo senza paure tutto il nostro torace, pensate al movimento che avviene prima di un abbraccio con un amico o una amica aperte bene le braccia e e mostrate tutto il torace prima di raccogliervi in un abbraccio.

Questa è a prima cosa da osservare, la posizione.

Immaginatevi ora due persone sedute una di fronte all altra. Se entrambe inclinano la parte superiore del corpo verso l’altro  vuol dire che sono a loro agio, i due toraci convergono e si avvicinano, d’altra parte se uno dei due è a disagio vedrete come la sua posizione sarà opposta, andrà indietro con la schiena e si allontanerà dalla persona che ha davanti, fate caso a come si siede la gente

Un altro segnale di disagio è quando facciamo scudo al nostro torace con le braccia, l raccogliamo le incastriamo davanti al torace e rimaniamo con le braccia incrociate. In quel caso ce da osservare anche la posizione delle mani, se uno ha le braccia incrociate e le ,ani ben distese può anche essere un segnale di formalità, magari aspettando in una fila, o ascoltando il nostro capo, ma se le mani sono accartocciate stringendo quasi le braccia quello è un segnale di forte disagio e stress

Gli uomini in completo poi quando sono comodi sbottonano la giacca, e quando sono stressati se la giacca era aperta, la abbottonano. 

Immaginatevi il primo giorno di università quando soprattutto nei film americani he li pare che non abbiano gli zainetti e il libri li portano in mano, le ragazze li hanno ben stretti sul torace come forma di protezione quando entrano in classe o passeggiano per il campus. Il torace è una parte molto significativa osservatela, pensate agli inchini, che sono un gesto quasi primitivo di rispettò di umiltà, i giapponesi si inchinano uno davanti a loro, ma cose l’inchino se non un avvicinamento dei due toraci in segno di rispetto e di ossequio

Osservate invece la gente che si siede allargandosi, spaparanzava, che si sbatte sul divano, questi sono segnali di confort, se uno si siede tutto aperto, con le gambe divaricate le braccia distese, quelli che in metro pigliano tre sedili da soli, non è che sia una cosa così bella, abbiamo in italiano questa frase, si sta allargando, non ti allargare, perché allargarsi può risultare molto fastidioso per le altre pesone.erò se questo atteggiamento e queste posizioni le trovate in situazioni dove per esempio una madre che sgrida il figlio e quello si siede così sul divano, è un gesto di disprezzo di superiorità, di territorietà

La madre gli deve dire, siediti bene, dritto e ascolta, vanno eliminati questi atteggiamenti, se lavorate sulla posizione del corpo ottenete benefici poi sul piano della mente, le due cose devono andare insieme, o non si ottiene niente

Un paio di note sulle spalle. Il movimento più visibile che questa parte del corpo ci offre è alzare o abbassare le spalle

Alzare entrambe le spalle significa che non sappiamo qualcosa, quindi una mancanza di conoscenza, per esempio è normalissimo che le persona dicano NON LO SO alzando le due spalle

Però se qualcuno ti dice non lo so andando solo una spalla, qualcosa non va, magari non ce la sta raccontando tutta, il cervello manda il messaggio di alzare le spalle come segnale di non conoscenza ma la mente lo blocca e ne fa alzare solo una, perché ce qualcosa che non quadra

In situazioni di forte disagio accade che la persona gradualmente alzi le spalle piano piano andando a coprire il collo e quasi la testa, come una tartaruga che mette al riparo la sua testolina, l’effetto tartaruga si vede in situazioni di colpevolezza, o quando una squadra di calcio perde una partita importante si vede uscire il gruppo di giocatori con le spalle alzate a nascondere la testa quasi

Passiamo alla braccia, questa parte del corpo ha degli aspetti molto intriganti, Le braccia vengono usate per veicolare gesti universalmente compresi, sono una parte del corpo che gioca con la gravità, più in alto stanno le braccia più felice e emozionata ed entusiasta è una persona, se vedete qualcuno che parla e gesticola con le braccia alzandole verso la zona del torace o anche più in alto ancora sfidando appunto la gravità saprete che quella persona si trova in uno stato d’animo positivo, se invece d’altra parte una persona lascia cadere le braccia siamo di fronte a una situazione di disagio, immaginatevi uno che sta facendo un discorso a una platea e ha le braccia completamente distese, cadute, darebbe un impressione terribile, infatti una delle prime cose che ti insegnano quando parli in pubblico è di tenere le braccia all’altezza della vita o della pancia mentre parlate e gesticolare pero senza mai far scendere le braccia, la trasmissione del messaggio è molto più potente se rispettate questa regola

Vediamo alcuni gesti precisi

Mettere le braccia dietro le spalle vuol dire non avvicinarti, non voglio avere contatti con te, soprattutto verso i bambini più essere un messaggio parecchio duro, se un bimbo vuole abbracciare la madre e lei mette le mani dietro le spalle è un segnale terribile che può avere degli effetti negativi sul bimbo, anche gli animali capiscono questo messaggio, i cani o i gatti notano immediatamente se metti le mani dietro le spalle che non vuoi avere contatti, provate a mettervi davanti a un cane e mettere le braccia dietro vedrete una reazione negativa dell’animale-

Le braccia servono anche come barriere, cè una persona qui nel quartiere di Madrid dove vivo che ovviamente bazzica gli stessi posti miei ed è uno che attacca bottone con tutti, mi risulta estremamente fastidioso e ha una peculiarità che lo porta a invadere in modo spregiudicato lo spazio personale delle persone con le quali interagisce, appena mi vede e viene. Subito a parlare e raccontarmi le sue stronzate mi son reso conto che il mio cervello subito manda un messaggio, mi ordina di allargare le braccia e anche le gambe, mi apro completamente e creo una specie di barriera pr non farlo avvicinare troppo, ed è incredibile come lui non se ne renda conto a arrivi addirittura a contatto con la mia barriera, una volta mi schiacciò un piede altre devo spingerlo via con le braccia e questo non se ne accorge, ce gente che non ha nessuna connessione col proprio corpo, non lo ascolta, non lo capisce, è davvero triste sprecare un abilità del genere, conoscerla, dominarla, usarla e gestirla per aumentare il nostro livello nelle interazioni umane. 

Un altro gesto delle braccia è l’akimbo, quando le metti sui fianchi e formi una specie di V col corpo, apri il tuo torace, April i palmi della mano per appoggiarli sui tuoi fianchi e allarga i gomiti, questo è un segnale di autorità, si vede spesso nelle forze armate, nella gente in uniforme, può avere un tono anche inquisitorio questo gesto.

Ora, un altro segnale che purtroppo mi capita tante volte di vedere e lo avrete visto anche voi perché è un classico negli uffici o nel mondo professionale. Una persona si siede, poi col torace si sposta indietro sulla sedia, allargandosi, e mette le braccia dietro la testa, le due mani si incrociano dietro la nuca e i gomiti sono divaricati- Questo segnale di arroganza significa sono superiore a te, o per lo meno cosi si sente la persona che avete davanti, spesso quando andate dal vostro capo a parlare, se si degna di ascoltarvi  una delle posizioni che si vede comunemente è questa. O quando parlate con un cliente, sa di avere il coltello dalla parte del manico, e si piega all indietro e parle con questo gesto che in inglese si chiama hooding, vuol dire incappucciato da hood cappuccio. Dobbiamo eliminarlo immediatamente, spesso coi cliente quando fanno così reagisco rapidamente dandogli qualcosa, per esempio gli passo un iPad o un computer dove stavamo vedendo un prodotto e gli dico prova tu, o gli passo un biglietto da visita dicendo, ah guarda mi ero dimenticato di dartelo tieni…devi spezzare quella posizione, trova un modo perché in quel momento la persona che hai davanti si sente un semi dio e ti sta guardando dall’alto dell olimpi verso il basso del mondo terreno, quindi presta massima attenzione a rompere questa posizione velocemente

Un altra posizione che dimostra potere, sicurezza e autorità è quella di mettere per esempio le mani su un tavolo, in piedi, piegarsi in avanti col busto e guardare negli occhi una persona, dimostra sicurezza e autorità, 

Passiamo ad analizzare 3-4 gesti e posizioni delle mani e delle dita- siamo la specie animale che ha fatto delle mani lo strumento di creazione più potente su questo pianeta, possiamo comporre musica, disegnare panorami, creare tutto. Le mani sono una delle parti del corpo che attira su di se molta attenzione per tanto se volete comunicare in modo efficace è fondamentale imparare a usarle e comprenderne i movimenti. Osservare le mani di una persona può darci informazioni anche sul mestiere che svolge, possiamo dedurre se qualcuno fa un lavoro manuale o impiegatizio per esempio. 

Le mani vanno messe in vista, pensate se vi trovate a parlare con uno che ha le mani sotto il tavolo o nascoste durante un meeting, quindi prima cosa, mani sempre visibili quando comunicate, mai in tasca o nascoste.

Alcuni gesti significativi, il primo lo steppling,aprite bene entrambe le mani e unitele appoggiando i polpastrelli di tutte le dita ma senza congiungere i palmi, questo gesto trasmette sicurezza in se stessi, può essere fatto in modo spontaneo, o anche in modo ricercato, da questa posizione se per esempio la conversazione prende una piega diversa il gesto può trasformarsi e le dita si intrecciano in una posizione come quella usata mentre si prega, he nel linguaggio del corpo ha connotati negativi denota stress e preoccupazione

Poi osservate il pollice, che ha un ruolo importante nella comunicazione, il pollice alto come quando date un like su Facebook trasmette segnali positivi, per esempio se avete le mani intrecciate ma i due pollici verso alto ben visibili questo è un indicatore positivo, la stessa posizione ma coi pollici nascosti è l’antitesi

Fate caso a come la gente mette le mani in tasca, alcuni mostrando grande sicurezza lasciano fuori dalla tasca il pollice, questo dimostra che la persona in questione è sicura di se stessa, se entrate in un bar o in un qualunque tipo di locale e vi viene l’istinto di mettervi le mani in tasca lasciate fuori il pollice. Al contrario ci sono persone che in tasca ci mettono solo il pollice lasciando il resto della mano fuori, dovremmo cercare di evitare questa posizione perché crea una percezione e lancia un messaggio di poca autorità e sicurezza

Invece ce una eccezione nel nascondere i pollici e se qualcuno di voi è degli anno 80 come me si ricorderà il telefilm happy days, il leggendario Fonzie aveva perennemente questa postura, metteva i pollici dentro i pantalone ma nella zona della cintura non in tasca e col resto della mano andava inconsciamente a segnalare i genitali, credici o no questo gesto e da paninari vecchio stile, l’uomo tende a evidenziare la sua virilità con questo gesto, solo in questo caso nascondere i pollici non ha a che fare con l’insicurezza e uno stato negativo

L mani in conclusione vanno usate, mosse, mostrate, ne parleremo in futuro e approfondiremo questo argomento, ma ricordatevi di non nasconderle, di non paralizzarle, perché non muoverle ovviamente risulta molto strano e sospettoso, e di gesticolare veicolando i messaggi che vogliamo lanciare ai nostri interlocutori

Parliamo un attimo del viso, come accennato in questi due episodi il viso è lo strumento principale che usiamo per mentire e camuffare i nostri sentimenti, per questa ragione sta in fondo alla lista ed è l’ulta parte che andiamo a vedere insieme, le altre zone del corpo fanno molta più fatica a mentire e deviare i messaggi del sistema libico, ma il volto di una persona è un universo e ci vorrebbe un podcast di un ora solo per parlare di questa parte del corpo

Se qualcuno volesse approfondire vi consigli i libri del dottor Paul ekman, qualche anno fa grava anche una serie televisiva che si chiama lie to me con Tim Roth basata sugli studi di ekman, la tesi fondamentale di ekman è che esistono delle microespressioni facciali universali, come la rabbia la felicità la tristezza che sono identiche int qualunque cultura, si stima che il volto umano sia in grado di generare più di 10 mila microespressioni, Ekman ci ha dedicato la sua vita intera a studiarle leggetevi qualche libro dia uesto autore risulta sorprendente addentrarsi in questo argomento

Le espressioni facciali sono positive o negative, queste due macroaree sono il punto di partenza di ogni osservazione e analisi

Per esempio il disgusto, la rabbia, la paura, il disagio, sono emozioni che fanno erompere una tensione nel viso, la mascella si indurisce, il naso si dilata gi chi e la bocca si contraggono e ovviamente anche se una persona non dice nulla tu ti accorgi che si trova in una situazione di tensione

I giocatori di poker si mettono gli occhiali da sole, perché gli occhi sono lo specchio della anima si dice, +e impossibile poter controllare per esempio la pupilla, quando siamo davanti a una sorpresa o a un qualcosa che ci eccita la pupilla si dilata e un attento osservatore ovviamente se ne accorge

Altri gesti significativi del volto sono per esempio chiudere leggermente gli occhi, irrigidirli come ad andare a focalizzare un obiettivo e spesso viene seguito dall’ abbassante delle sopracciglia questo blocco degli ovviamente denota una situazione di stress o disagio, chiudere gli occhi anche se per una frazione di secondo sta a significare che von vogliamo vedere quello che sta accadendo, anche quando ci mettiamo una mano sugli occhi o quando passiamo due dita sulle sopracciglia, toccarsi questa zone del viso ovviamente ha dei connotati negativi, qualcosa non va

Al contrario aprire gli occhi e a continuazione alzare le sopracciglia è un gesto positivo, ci rendiamo conto soprattutto in questa epoca che stiamo vivendo con le mascherine che coprono il viso di quando una persona sorride, perché si sorride con gli occhi e la mascherina ci impedisce di mentire, anzi siamo in un periodo in cui dobbiamo imparare a usarli gli occhi per comunicare, quando salutate una persona cercate di muoverli di gesticolare con gli occhi e le sopracciglia non ci rimane altro al momento per quanto concerne la faccia

Se il sordos si fa con gli occhi la bocca comunque ha un ruolo molto importante, uno dei gesti più tipici che potete osservare è quando la gente ritrae le labra e in qualche modo fa sparire la bocca, è un gesteo di stress, o di ansia di nervosismo, mentre invece quando facciamo il gesto del soffiare ma senza aprire la bocca quindi facendo fuoriuscire un pò le labbra vuol dire che non siamo d’accordo con quello che la persona davanti a noi sta dicendo e che stiamo pensando a un alternativa

Anni fa andavo alle primer riunioni di vendita per un azienda per la quale avevo appena iniziato e ovviamente vai col tuo capo prima di andare da solo, notavo che lei parlava costantemente, senza mai fermarsi e i clienti arrivati a un certo punto facendo un gesto molto signficativo, si mettevano la mano davanti alla bocca, questa persona era in grado di attivare negli altri questo gesto, l’ho visto fare almeno una decina di volte, la gente finiva per tapparsi la bocca perché sapeva che non aveva spazio per poter parlare, era un tornado nelle riunioni, è terribile vendere cosi, un venditore deve parlare un 20% e ascoltare un 80% ma leggere il linguaggio del corpo ci aiuta a capire tantissime cose, è un super potere, la mente e il corpo non vanno di pari passo, sono entità che prendono decisioni spesso in totale disccordo, dici una cosa e il corpo fa un movimento che dimostra l’esatto contrario, l’incoerenza tra queste due entità è spesso molto evidente, e comprenderlo ci mette su un piano molto alto, una dimensione nuova e poi infine ce da pensare a un altra cosa, se operiamo sul corpo otteniamo dei risultati sulla mente, mi spiego, se state interagendo con qualcuno in questo momento la vostra unica arma e strumento di interazione è la parola, ma possiamo ovviamente lavorare anche sul corpo senza che chi abbiamo davanti ne sia interamente cosciente e facciamo questo per migliorare la relazione, per capire la persona che abbiamo davanti, non immaginate le volte che nelle riunioni di vendita usando le conoscenze del linguaggio non verbale ho ottenuto dei risultati stupefacenti, a ma a livello di empatia, immaginatevi che notate una persona che nasconde le labra e voi immediatamente chiedete per esempio.ce qualcosa che non ti convince? E ve lo diranno perché lo avete capito, osservando il corpo avete portato in superficie qualcosa che la persona aveva in mente, ve ne saranno grati, allivellò di empatia schizza in alto, io studio queste cose solo e unicamente per questa ragione, entrare in sintonia massima con le persone e ve lo consiglio

Ora queste erano delle pillole, ce da studiare e conoscere tanto pero spero che con questa beve introduzione all’argomento qualcuno se ne interessi e approfondisca, ne farò altri di episodi sulla argomento perché è incredibile la quantità di benefici che si ottengono imparando questa lingua- 

Abbiate un pò di pazienza e nelle prossime settimane approfondiremo insieme alcuni aspetti più pratici di come usare il linguaggio del corpo

Mi fermo qui perché siamo fuori tempo massimo e vi mando un abbraccio e grazie ancora per ascoltare questo podcast, un caro saluto a tutti

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