Come Trattare Gli Altri e Farseli Amici – seconda parte


Secondo tempo del libro di Dale Carnegie Come trattare gli altri e farseli amici, dopo aver ascoltato l’episodio della scorsa settimana e visto i principi per farsi ben volere passiamo ora ad analizzare i principi che servono per convincere il prossimo a condividere le vostre idee.

Questo è un libro che studia il comportamento umano, ho provato innumerevoli volte a usare i principi del libro nelle più disparate situazioni e i risultati erano miracolosi.

Ti invito a provarli, settimana dopo settimana fino a che diventino parte del tuo carattere, se riuscirai a trattare le persone secondo i principi del libro potrai assistere a veri e propri miracoli, nonostante molti di questi messaggi possono sembrare banali vi assicuro che pochissime persone li mettono in pratica,

Se non crei i presupposti per diventare la persona che vuoi essere, finisci automaticamente per diventare la persona che non vuoi essere

Dale Carnegie

Nel capitolo di oggi impareremo

  • Il miglior modo per evitare una discussione è evitarla
  • Mostrate rispetto per le altrui opinioni, non dite mai -Lei ha torto!
  • Se siete in torto ammettetelo subito e spassionatamente
  • Cominciate sempre col mostrarvi amici
  • Fate in modo che il vostro interlocutore sia indotto a rispondere si fin dal principio
  • Lasciate che i vostri interlocutori parlino quanto vogliono
  • Date agli altri la sensazione che siano stati loro per primi ad avere l’idea giusta
  • Cercate onestamente di vedere le cose dal punto di vista del vostro interlocutore

IL MODO MIGLIORE PER AVERE LA MEGLIO IN UNA DISCUSSIONE È EVITARLA

Esiste un solo modo per uscire vincitore di una discussione, evitarla, pensateci, se si perde si perde, ma se si vince si perde lo stesso…le persone che hanno una convinzione forzata non cambiano idea- se state discutendo con il vostro partner, anche se avete ragione da vendere, cercate di evitare il conflitto, perché nonostante in qualche modo il vostro punto di vista prevalga otterreste una vittoria di Pirro- 

Se avete la necessità di dimostrare qualcosa, fatelo in modo che nessuno se ne accorga:

Alexandre Pope– Insegnare come se non si insegnasse, proporre novità come dimenticanze

Galileo– Non si può insegnare niente, si può solo far si che uno le cose le trovi in se stesso

Lord Chesterfield– sii più saggio degli altri, se ci riesci, ma non andarglielo mai a dire

MOSTRATE RISPETTO PER LE ALTRUI OPINIONI, NON DITE MAI LEI HA TORTO !

Se avete da lasciare un messaggio a qualcuno che va contro le sue idee iniziate così—-forse mi sbaglio mi succede spesso, esaminiamo il problema…la frase forse mi sbaglio crea i presupposti per lanciare un messaggio sottilmente senza che l’altra persona si metta sulla difensiva- l’orgoglio ci porta a continuare su una strada sbagliata, nonostante ne siamo coscienti se qualcuno ci dice…avete torto, state sbagliando, non è cosi…spesso la logica non trova spazio quando veniamo feriti e contrariati, le persone preferiscono difendere una posizione personale anche se sbagliata piuttosto che aprire gli orizzonti, per far si che questo non accada bisogna evitare di attaccare queste posizioni

AMMETTETELO SUBITO E SPASSIONATAMENTE

Le persone in genere non cambiano rotta e preferiscono scontrarsi con un muro piuttosto che ammettere i propri errori, per tale ragione noi ci innalzeremo sopra la massa e se ci rendiamo conto di essere in torto, lo ammetteremo, questo vi darà una dignità disarmante- quindi se avete ragione usate il tatto la gentilezza e la diplomazia per farvi valere, ma se siete in torto

COMINCIATE SEMPRE COL MOSTRARVI AMICI

Una goccia di miele prende più mosche che un litro di fiele, cominciate sempre col mostrarvi amici, è più facile far cambiar atteggiamento alla gente con la gentilezza e la simpatia piuttosto che usando un atteggiamento rabbioso e intransigente- piccolo aneddoto personale, mi trovavo a Bilbao anni fa durante quei giorni dove il vulcano islandese stava mettendo in subbuglio i voli di mezza Europa. Il mio volo, e altre decine di voli furono cancellati, una massa di gente incazzata si rivoltò contro la povera e unica inserviente dell’ufficio della compagnia aerea, io aspettati mi sedetti un paio d’ore e quando la fila si era diramata e ognuno dei soggetti incazzati aveva più o meno risolto la sua personale situazione venne il mio turno. Invece di incazzarmi andai a comprare una bottiglia d’acqua e una barretta di cioccolato, immaginavo fosse esausta,  prima ancora di iniziare le diedi il rancio e le dissi che ero pure io nella situazione del resto delle persone,  ma che comprendevo la situazione e solo avevo bisogno del suo aiuto per trovare un alternativa e la ringraziai in anticipo, e mostrai subito comprensione e valore per lo sforzo fatto prima. Il trattamento che ricevetti fu da vip, non solo mi mese in prima classe di un volo nel giorno dopo, mi diede un hotel per passare la notte, ma mi regalo un voucher per fare un viaggio gratis in Europa per due persone, pagando sbolle tasse aeroportuali. Basta veramente poco per far felice un persona…una goccia di mil prende più mosche un litro di fiele

FATE IN MODO CHE IL VOSTRO INTERLOCUTORE SIA INDOTTO A RISPONDERE Si FIN DAL PRINCIPIO

Quando parlate con una persone è meglio evitare di cominciare con le cose sulle quali non sete d’accordo, pare che la gente per darsi un aria di superiorità debba spesso fare la parte dell’antagonista e dire cose del tipo non sono d’accordo o nn mi trovi per niente in linea con quello che hai detto, facendo questo si provoca nell’altra persona una quasi forzosa necessità di mantenere la sua opinione a costo di qualunque cosa, è una questione di orgoglio- lo stesso Socrate aveva un segreto, basato sull’ottenere risposte positive, faceva domande dall’altro della platea mirate a ricevere una risposta positiva dalla gente, una dopo l’altra, fino a quando infilava quello che realmente voleva che la gente accettasse e se dopo una serata sei propongo a dare sempre risposte affermative riusciva ad ottenere approvazione alle sue conclusioni persino dagli oppositori più agguerriti

LASCIATE CHE I VOSTRI INTERLOCUTORI PARLINO QUANTO VOGLIONO

Vi racconto un aneddoto personale, molto simile a quello descritto dal libro in merito al principio che vi introduco ora, ero nel nord della Spagna dove ha sede una delle più grandi aziende di moda al mondo, non ero mai stato in quella zona e avevo fatto una chiamata per un meeting conoscitivo, all’epoca mi occupavo della vendita di siti corporale quindi progetti molto grandi. Una volta arrivato mi trovai davanti a 10 persone e completamente impreparato, mi aspettavo una riunione generale per conoscerci e valutare possibili sinergie ma mi trovai davanti dieci persone ognuna di oro con delle cariche importantissime nell’azienda pronte a valutare la mia offerta, che ovviamente non avevo ne lontanamente pensato, andavo con un idea e mi trovai completamente spaesato e impreparato. Feci una breve presentazione di qualche minuto e mi chiesero di mostrare su uno schermo alcuni esempi…da li in poi non ricordo di aver più aperto la bocca fino al momento dei saluti, ci fu un comizio tra queste dieci persone che durò all incirca due ore, parlavano tutti ognuno aveva la sua idea e l’unica cosa che facevo era muovere il mouse e dargli in pasta qualche esempio, a ogni esempio di nuovo il comizio e la discussione.

Due giorni dopo mi comunicano che ero stato scelto per il concorso per il rifacimento del loro sito internet, progetto di 6 mesi e la vendita più importante della mia carriera, accaddero diverse cose in quella sala ma la più importante fu il lasciar parlare le persone presenti…non lo feci deliberatamente ma perché ero completamente impreparato a quel tipo di ricevimento, loro avevano in testa una cosa, il mio meeting arrivava con un tempismo perfetto e mi infilarono nel concorso ma senza immaginarmelo, sono sicuro che se mi fossi preparato una presentazione non lo avrei vinto, il fatto che la vendita la fecero tra di loro e limitarsi a stare zitto e lanciare esempi su uno schermo fu la chiave

DATE AGLI ALTRI LA SENSAZIONE CHE SIANO STATI LORO PER PRIMI AD AVERE L’IDEA GIUSTA

Dale Carnegie ci dice, non è più saggio buttar qua e la qualche oculato suggerimento e poi lasciare agli altri il compito di trarre le debite conclusioni? La gente odia sentirsi costretta a fare qualcosa, preferiamo pensare di comprare un servizio o un oggetto piuttosto che avere la sensazione che ce lo abbiano venduto….pensate a questa scena, se state cercando una casa e vi arriva un venditore classico giacca e cravatta aggressivo che non smette mai di parlare..forse perdete la voglia..un consiglio a chiunque si dedichi a vendere case o macchine per esempio, una tecnica, se entrate nella casa del possibile acquirente, fategliela vedere ovviamente rispondete a ogni domanda e fate sapere a che condizioni si vende e le caratteristiche, ma brevemente, poi fate questo…dite loro..vi lascio un momento da soli nell’appartamento per vederlo e sentirlo da soli, se avete domande vi aspetto fuori…a me personalmente non è mai successo, ma è la prima cosa che farei se fossi nei panni del venditore….nel libro cè un altro esempio per chi si occupa di vendite, se la vostra azienda sforna un nuovo prodotto, invece di andare a cercare di venderlo, scrivete a possibili clienti ma dicendo qualcosa del tipo…la nostra azienda ha creato un servizio o prodotto nuovo, essendo lei nel settore da tanti anni e con le sue conoscenze ed esperienza sarebbe un onore sottoporlo alla sua attenzione per ricevere un parere da esperto…è molto probabile che ve lo dia, e che magari sentendosi importante ve lo compri pure

CERCATE ONESTAMENTE DI VEDERE LE COSE DAL PUNTO DI VISTA DEL VOSTRO INTERLOCUTORE

Il successo nei rapporti interpersonali dipende dal saper vedere le cose dal punto di vista degli altri- è un gioco delle parti, pensate a come reagireste voi in determinate situazioni, vi assicuro che la maggior parte delle volte a parti invertite fareste le stesse cose delle persone che in momenti diversi vi sembrano sbagliate

SIATE COMPRENSIVI NEI CONFRONTI DELLE IDEE E DEI DESIDERI ALTRUI

La formula magica per porre fine a qualunque discussione e che crea la comprensione altrui…esiste, ed è questa..rispondete a situazioni dove il vostro interlocutore sia contrario a quello che state dicendo in questo mondo….non la biasimo affatto se la pensa così…o pre esempio se fossi al vostro posto anch’io farei la stessa cosa, davanti a risposte del genere la tormenta di solito si placa immediatamente 

FATE APPELLO A MOTIVI PIÙ NOBILI

Le persone agiscono per due motivi, uno è quello vero, l’altro quello che ha un apparenza di essere nobile e buono, i peggiori banditi e criminali si appellano al secondo, e sono convinti di stare facendo qualcosa che una base ideologica e nobile, quando parlate alle persone se volete entrare nelle loro grazie invocate il secondo

DRAMMATIZZARE LE VOSTRE IDEE

come fanno nelle pubblicità, questo prodotto sgrassa meglio dell’altro, e fanno un esempio abbastanza chiaro di come il sapone in questione toglie le macchie immediatamente, o l’innamorato che si inginocchia per dichiarare il suo amore, non è sufficiente dirlo, va drammatizzato, funziona, ha un impatto molto più potente sulle persone

LANCIA UNA SFIDA 

invece di dare ordini o dire cosa fare a qualcuno, lanciategli una sfida, mettilo davanti a qualcosa di più importante, è uno stimolo incredibile e la gente si sentirà motivata e innalzata a una nuova dimensione

L’ultima parte del libro parla di principi sulla leadership, ma non li vedremo nell’episodio di oggi

Come trattare gli altri e farseli amici è una bibbia su come trattare gli altri, un manuale, non un libro da leggere una sola volta ma da tenere sempre a portata di mano fino a che tutti questi principi non vengano assimilati- Ognuno di questi messaggi può sembrare banale, o scontato, am andate in strada o osservate voi stessi, nessuno fa queste cose, se messe in pratica fanno accadere dei veri e propri miracoli nelle persone, è pieno di gente invisibile, gente che non riceve mai un apprezzamento o un attestato gratificante per quello che fa, e va avanti come se nessuno si accorgesse della loro presenza.

Pendete 2-3 principi ogni settimana e usateli nelle situazioni quotidiane, poi aggiungetene altri e cosi via fino ad assimilarli e usarli con totale naturalità, fateli diventare parte del vostro modo di essere, vi aspetto settimana prossima con un libro che vi aiuta a disintossicarvi dal bombardamento attuale che stiamo vivendo coi social e gli smart phone e ci aiuta a tornare a concentrarci sul momento!


NOTE SULL’AUTORE

Americano, è stato uno scrittore di enorme successo, un padre fondatore della crescita personale e il suo libro è forse il più importante in assoluto del nostro percorso, mette le basi per iniziarsi al primo livello del miglioramento personale.


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